Lo sviluppo della ricerca e l’evoluzione delle tecnologie per lo sfruttamento delle energie rinnovabili hanno permesso di utilizzare anche il calore contenuto negli strati del sottosuolo per il riscaldamento e il reffrescamento degli edifici.
Parzialmente radicata nel nostro paese, ma ben consolidata nel nord Europa, la geotermia rappresenta oggi una delle alternative più efficienti per produrre energia senza ricorrere alle fonti energetiche di origine fossile (carbone, petrolio, gas), sfruttando l’energia contenuta nel sottosuolo riconosciuta come fonti pulita, gratuita ed inesauribile.
CHE COS’E’
L’impianto è costituito da una macchina denominata “pompa di calore” la quale estrae calore dal terreno per poi utilizzarlo a temperatura più alta per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria.
L’estrazione dell’energia dal sottosuolo avviene prevalentemente mediante delle sonde geotermiche verticali le quali, venendo posate ad una profondità di circa 100 mt, estraggono calore per poi cederlo all’edificio mediante la pompa di calore. Nella stagione estiva avviene il ciclo inverso, ovvero estraggono calore dall’edificio per cederlo nel sottosuolo.
VANTAGGI
L’efficienza degli impianti geotermici è tale da collocarli ai vertici delle tecnologie per il risparmio energetico. I costi di gestione sono estremamente contenuti rispetto ai più comuni impianti convenzionali.
Il sistema è totalmente automatico, è esente da oneri per le manutenzioni ordinarie in quanto non è soggetto all’obbligo della revisione annuale come le caldaie, non necessita di camino (pertanto non vi sono evacuazioni di fumi) e non richiede la rete gas metano.
Per massimizzare l’efficienza energetica è possibile abbinare l’impianto geotermico ad un impianto fotovoltaico per l’alimentazione della pompa di calore, tale sinergia permette di essere totalmente autosufficienti senza preoccuparsi dell’aumento non solo del gas metano ma anche del costo delle bollette elettriche.