A fronte delle continue oscillazioni del prezzo dei combustibili fossili e sulle problematiche ambientali dovute all’emmissione di gas “climalteranti” come lo è l’anidride carbonica emessa dai nostri tradizionali impianti di climatizzazione, il comparto edilizio sta vivendo un periodo di transizione proiettato ad una nuova concezione del costruire, puntando esclusivamente alle costruzioni efficienti sotto il profilo energetico e sostenibili sotto l’aspetto ambientale.
Inizia così un lungo cammino aperto dalle nuove Direttive Europee che pongono in prima linea la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica.
Oggi il mondo dell’edilizia può vantare di un’offerta molto vasta sulle nuove tecnologie per sistemi di protezione passiva e attiva per la climatizzazione degli ambienti. Numerose sono le esperienze concrete nel nord Italia e nord Europa dove sono state gettate le prime fondazioni per costruire in modo consapevole ed efficiente.
Paesi Scandinavi, Austria, Germania sono stati i primi pionieri in materia di efficienza energetica, puntando la loro economia sull’utilizzo di tecnologie che permettono il loro sostentamento grazie alle risorse naturali, quali il sole, la terra, l’acqua e il vento.
La Svezia, ad esempio, coprendo già nel 2006 il 43% del loro fabbisogno energetico dalle rinnovabili, ambisce entro il 2020 di rendere il paese un’economia libera dal petrolio.
L’Austria, già protagonista nella costruzione di oltre 4000 case passive, conta di fissare le costruzioni passive come standard costruttivo nei prossimi anni.
La Danimarca produce il 25% della propria elettricità grazie al vento.
La Germania, paese leader sulle tecnologie ad alto rendimento energetico, ha fatto decollare il proprio mercato grazie ad una politica fiscale che detassa interventi di risparmio energetico e remunera economicamente la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
L’Italia è la nuova protagonista nel panorama energetico, ha fatto i primi passi in questi anni grazie agli obbietti prefissati e assunti con il protocollo di Kyoto e dalle ultime Direttive Europee nell’ambito della sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica.
Nonostante i traguardi da raggiungere siano ancora molto lontani, le prospettive su un’edilizia efficiente e sostenibile stanno diventando anno dopo anno una realtà concreta e consolidata grazie anche all’esperienza tramandata degli altri paesi che hanno fatto di loro un esempio da imitare.
La fioritura del mercato sulle tecnologie dei materiali e degli impianti fanno si che il panorama dell’edilizia possa fruire di molteplici soluzioni per la realizzazione di edifici a impatto zero. Oggi costruire un edificio a bassissimo consumo energetico non è utopia ma una realtà facilitata anche dal clima più mite.
Isolamenti, geotermia, solare termico, fotovoltaico, biomasse, cogenerazione sono solo alcuni tasselli di un mercato in continua espansione che offre una ricca scelta per chi volesse costruire o risanare un edificio a basso impatto ambientale, contribuendo a salvaguardare il pianeta dai cambiamenti climatici, azzerando le bollette energetiche e migliorando sensibilmente il comfort abitativo.
Lo studio BioEnergy offre consulenze per un’edilizia a basso consumo energetico, basando la propria professionalità su un’attenta scelta dei materiali e un’accurata progettazione degli impianti tecnologici per gli obbiettivi prefissati dalla Committenza.