Infissi

Nelle costruzioni fino agli anni ’80 gli infissi rappresentavano uno dei componenti edilizi dove avveniva la maggior dispersione termica. Nonostante le prescrizioni normative agli inizi degli anni ’90 sul contenimento dei consumi energetici hanno continuato a rimanere il punto più debole di tutta la costruzione edilizia.

Solo in questi ultimi anni, a seguito del recepimento di una Direttiva Europea, sono stati imposti rigidi standard produttivi al fine di migliorarne sensibilmente le prestazioni di coibentazione.

A titolo di esempio chi possiede ancora infissi di 20 anni fa deve sapere che hanno un grado di isolamento termico due volte inferiore rispetto ad un infisso di medio livello di ultima generazione. Ciò significa che la dispersione termica è doppia senza considerare l’ulteriore dispersione termica dovuta alle infiltrazioni d’aria.

L’evoluzione delle tecnologie applicate al settore dei serramenti ha permesso un’offerta di prodotti nel mercato altamente isolanti e a tenuta d’aria. Oggi per realizzare una casa a basso consumo energetico va fatta una scelta accurata del prodotto al fine di proteggersi dal freddo invernale ma anche dalla radiazione solare estiva.

Le soluzioni sono molteplici, i vetri possono essere doppi, tripli nei casi più estremi, con intercapedine d’aria o con gas argon, e con pellicola basso emissiva al fine di impedire lo scambio di calore. I telai più performanti sono senza dubbio in legno, ma vi sono in commercio anche ottimi telai in PVC o in metallo purchè dispongano rigorosamente del taglio termico.

La scelta va fatta anche considerando la tenuta all’aria, ovvero a doppia o tripla battuta (2 o 3 guarnizioni).